18 maggio – Torino
Domenica 18 maggio,
a Torino,
al Salone del libro,
alle 10 e 45,
parlo degli Oscar Mondadori
alla sala Granata
padiglione 1
(con Stefano Bollani,
Daria Bignardi, Teresa Ciabatti,
Alessandro Piperno)

Domenica 18 maggio,
a Torino,
al Salone del libro,
alle 10 e 45,
parlo degli Oscar Mondadori
alla sala Granata
padiglione 1
(con Stefano Bollani,
Daria Bignardi, Teresa Ciabatti,
Alessandro Piperno)
Domenica 18 maggio,
a Torino,
al Salone del libro,
alle 11 e 45,
padiglione 2,
sala blu,
con Alessandro Piperno
parliamo di
Delitto e castigo.
Sabato 24 maggio,
a Bologna,
alla libreria Ambasciatori,
alel 12,
con Antonio Franchini
parliamo del Fuoco che ti porti dentro
che ha vinto il secondo
Premio Karenin
e consegniamo il premio.
«Cos’è la liberté? La libertà. Che libertà? La libertà di fare tutto quello che si vuole entro i limiti della legge. Quando si può fare quello che si vuole? Quando si possiede un milione. La libertà fa ottenere a tutti un milione? No. Che cos’è una persona senza un milione? Una persona senza un milione non è uno che fa tutto quel che vuole, è uno a cui fanno tutto quel che vogliono»
Fedor Dostoveskij
Oggi Salone del libro, alle 11 e 45, padiglione 2, sala blu, con Alessandro Piperno parliamo di Delitto e castigo.
La legge delle altalene
La legge delle altalene prescrive
Che si abbiano scarpe ora larghe, ora strette.
Che sia ora notte, ora giorno.
E che signori della terra siano ora il rinoceronte, ora l’uomo.
Velimir Chlebnikov
Oggi, al Salone del libro di Torino, alle 13 e 45, in Sala Madrid, tradurre la poesia
Dopodiché il giornalista mi ha chiesto: «La letteratura russa è innocente?» e io gli ho risposto «Che strana domanda».
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Sono contento quando mi chiedono di fare delle interviste, però chiedo sempre di farle per iscritto perché così, almeno, pubblicano quello che dico.
[Oggi, sul Fatto quotidiano, rispondo alle domande La letteratura russa è colpevole? E il popolo russo è colpevole?]
Ho detto a un po’ di gente che, siccome Parma Napoli c’è alle 20 e 45, riesco, tornando dal Salone del libro Torino, a andarla a vedere allo stadio, e questa gente alla quale l’ho detto non ha dato alla cosa nessuna importanza io non li capisco.
Lippi, dopo la sconfitta con la Slovacchia e l’eliminazione ai mondiali in Sudafrica, dice ai suoi giocatori TRanquilli, ragazzi, non c’è problema, non è colpa vostra. Colpa mia. Sono stato un coglione, ad aver portato voi.
[Domani a Torino con Gigi Buffon]
«Insomma, ne concludo che tutti, e non solo i grandi uomini, ma anche quelli che escono solo un po’ dalla normalità, cioè che sono un minimo capaci di dire qualcosa di nuovo, devono per loro natura essere dei criminali. Più o meno, ovviamente».
[Ho quasi finito il discorso su Delitto e castigo che poi, quando è finito, lo portiamo in giro ci divertiamo (la traduzione è di Damiano Rebecchini)]
sabato avrebbero invitato Paredes, grande scrittore peruviano, e i Wu Ming, che loro, diceva la mail, eran degli scrittori che usavano come sfondo delle loro narrazioni la realtà, e che sabato, nel loro festival, era la giornata dedicata agli scrittori che usavano come sfondo delle loro narrazioni la realtà, a me mi invitavano venerdì, diceva la mail.
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Si parlava, ieri, a Cerveteri, di farsi le carte, e io mi son ricordato dell’unica volta che ho provato a farmi le carte, in Puglia, avrò avuto vent’anni, e la ragazza che faceva le carte mi ha detto Fammi una domanda, e io le ho chiesto Andrò a stare via di casa? e lei, senza guardare le carte mi ha detto Sì. E basta.
E domenica c’è Parma Napoli, non si sa ancora a che ora, e io non so ancora se riesco a vederla o no, immagino di no.
Ma troverò sicuramente un albergo, dove guardarla, è così bello, vedere le partite in albergo.
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